Per tumori del sangue si intendono le leucemie, i linfomi e i mielomi. Ma quali sono i sintomi che non vanno sottovalutati?
Ogni anno sono circa 32.000 gli italiani che si ammalano di un tumore del sangue, cancro che si colloca al quinto posto della classifica dei più frequenti in Italia e che in due terzi dei casi colpisce persone con più di 65 anni.
Le diagnosi del tumore al sangue sono in aumento
“Il numero delle diagnosi di tumore al sangue è destinato ad aumentare insieme all’invecchiamento generale della popolazione” spiega Fabrizio Pane, presidente della Società Italiana di Ematologia (SIE).
Quali sono i sintomi che non vanno sottovalutati?
È difficile giungere a una diagnosi precoce di un tumore del sangue, infatti i segnali sono sempre piuttosto vaghi e poco specifici. In un recente sondaggio britannico 8 malati su 10 hanno infatti ammesso di non aver mai collegato i loro sintomi a un tumore del sangue e sono quindi giunti alla diagnosi senza aver sospettato la presenza di una neoplasia del sangue.
Ecco i casi in cui è opportuno parlare con il medico.
Senso di stanchezza estrema
«Molti pazienti con una neoplasia ematologica provano un senso di debolezza persistente, una stanchezza cronica che non riescono a spiegarsi» dice Gianni Pizzolo, vicepresidente Sie. Nonostante sia una spia anche di molte altre patologie, se il problema dura per più di due settimane si consiglia quindi di parlarne con il medico.
Febbre
La febbre è un altro sintomo da non trascurare. Si tratta di una febbre, pomeridiana o notturna, che non passa da settimane e di cui non c’è una causa evidente.
Sudorazione eccessiva
Un altro campanello d’allarme da considerare è quello di svegliarsi completamente sudati e senza un’apparente motivazione. «In questo caso il sintomo può presentarsi soprattutto di notte – chiarisce Pane, che è anche direttore dell’Unità Operativa di Ematologia e Trapianti di Midollo all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli – ed è dovuto al rilascio di citochine dovuto alla crescita del tumore, il cui effetto di giorno viene controbilanciato da alti livelli di ormoni corticosteroidei».
Dolori alle ossa o alle articolazioni che non regrediscono
Se i dolori alle ossa, alla schiena o alle articolazioni compaiono in modo improvviso, o sono localizzati i punti ben precisi dello scheletro e non regrediscono dopo assunzione di normali antidolorifici è bene consultare il medico.
Perdita di peso
Una perdita di appetito e dimagrimento improvviso e ingiustificato possono essere collegati a numerose patologie neoplastiche tra cui quelle ematologiche.
Formazioni di ematomi o lividi spontanei
Anche la ripetuta formazione di ecchimosi, senza che ci siano stati urti o traumi, o la comparsa improvvisa di piccole emorragie cutanee che danno un caratteristica punteggiatura rossa alla pelle possono segnalare la presenza di un tumore del sangue.
Sanguinamento, infezioni e ulcere che non guariscono
La riduzione delle difese immunitarie dovuta alla presenza di un tumore fa sì che i malati possano accusare lesioni al cavo orale (piccole ulcere e infiammazione) o anche ferite cutanee ricorrenti.
Gonfiore dei linfonodi
“Se i linfonodi superficiali del collo, delle ascelle o dell’inguine si ingrossano (anche senza provocare dolore) potrebbe essere a causa dell’invasione del tessuto linfonodale da parte di cellule neoplastiche”spiega Pane. Se l’ingrossamento non regredisce spontaneamente dopo un mese è infatti preferibile consultare il medico per approfondire.
Prurito persistente diffuso sul corpo
Non va sottovalutato neanche un senso di prurito persistente diffuso su tutto il corpo senza una causa apparente. Alcuni tumori del sangue e in particolare i linfomi possono infatti manifestarsi in questo modo anche in questo caso per il rilascio di citochine.
È importante non sottovalutare eventuali campanelli d’allarme, in modo da poter giungere in modo tempestivo ad una diagnosi.
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