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Come stare meglio durante le cure oncologiche

Proteine: importanti alleate contro i tumori

Stare meglio durante le cure oncologiche: sembrano solo belle parole invece si tratta di realtà.

Sta ottenendo sempre maggiori conferme cliniche una nuova branca della medicina, la medicina integrata, che si affianca alle cure tradizionali per migliorare la qualità di vita del paziente oncologico.

ARTOI, Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate, casa madre della medicina integrata è nata proprio per studiare e offrire trattamenti efficaci per il malato.

Questa è un’affermazione importante!

Per saperne di più abbiamo intervistato per voi il Dott. Massimo Bonucci presidente di ARTOI.

Dott. Bonucci che cos’è la medicina integrata?

Per medicina integrata si intende una serie di trattamenti o una serie di metodologie per cui si cerca di migliorare la qualità della vita dei pazienti, fornire supporto alle classiche terapie anticancro e aiutare il paziente durante le varie fasi della malattia.

Prendiamo per mano il malato e lo accompagniamo nel percorso di cura personalizzandola.

Infatti ogni persona ha bisogno di una terapia specifica che varia a seconda del caso clinico, della terapia che sta seguendo, del tipo di patologia, della presenza di altre patologie e dello stile di vita.

La medicina integrata, si affianca alle cure tradizionali, attenzione bene si affianca e non sostituisce.

Non è una medicina alternativa ed è validata da numerosi studi scientifici.

Purtroppo sappiamo tutti che le terapie oncologiche hanno degli effetti collaterali che, anche se ridotti rispetto a qualche anno fa, debilitano il paziente in cura.

Il paziente oncologico durante il suo percorso terapeutico infatti spesso deve convivere con diversi disturbi quali nausea, vomito, astenia e dolore solo per citarne alcuni.

Nella terapie tradizionali viene somministrato insieme al chemioterapico anche un farmaco antiemetico per togliere nausea e vomito e spesso a casa si segue una terapia anti-nausea. Anche se, durante i trattamenti antiblastici vengono somministrate sostanze antinausea/vomito, questi sintomi possono ripresentarsi dopo 3 o 4 giorni.

Lo stesso vale per il dolore. Oggigiorno si può controllare ma si devono aggiungere farmaci ai farmaci che a loro volta potrebbero creare altri problemi.

Qui entra la medicina integrata che con metodologie più che altro naturali fa star meglio i pazienti.

Quali sono queste metodologie?

Le metodologie di medicina integrata comprendono terapie di vario genere tutte altrettanto valide:

1) Seguiamo la nutrizione del paziente non solo con un’alimentazione equilibrata ma a seconda delle cure a cui è sottoposto creiamo una dieta con alimenti che non interferiscano con i vari farmaci.

2) Agopuntura che risulta essere utile nel contrastare nausea e vomito, ridurre i dolori neuropatici e la stanchezza dati dalla chemioterapia, inoltre ha dato risultati sulla riduzione dei disturbi del sonno e della depressione.

3) Farmaci o integratori a base di estratti o principi attivi di sostanze naturali sia per un miglioramento della qualità di vita del paziente che per ottenere una sinergia con chemioterapia e radioterapia contro il tumore

4) Psiconcologia un valido aiuto dal punto di vista psicologico per affrontare la malattia e il suo percorso.

5) Mindfulness, una pratica meditativa che permette di passare da uno stato di sofferenza ad uno stato di benessere e accettazione serena del momento che si sta vivendo.

6) Qi Gong possiamo definirlo una ginnastica dolce o una meditazione in movimento. Aiuta a raggiungere un benessere fisico e psichico.

Inoltre fanno parte della medicina integrata anche i trattamenti di medicina ayurvedica, la medicina antroposofica, l’omeopatia e alcune pratiche esclusivamente manuali come la riflessologia plantare e massaggi volti al benessere psicofisico del paziente.

Non si parla di medicina integrata solo in oncologia ma anche in cardiologia, pneumologia, endocrinologia, a seconda delle branche mediche a cui facciamo riferimento; insomma in tutte le patologie in cui c’è la possibilità di affiancare trattamenti che vanno ad aiutare la cura “tradizionale”. 

Oltre al miglioramento della qualità della vita perchè è importante la medicina integrativa?

Principalmente per 2 motivi : il primo perchè alcune sostanze o alcune metodologie vanno ad agire in sinergia con la terapia potenziandola. Il secondo perchè il poter fare un trattamento convenzionale nel modo, nel momento e nella quantità giusta fa sì che si abbia la massima efficacia della terapia e questo porta ad un miglioramento della sopravvivenza.

Devo sostituire il mio medico con un medico ARTOI?

No, non c’è nulla di alternativo ma tutto integrato. Il medico esperto di medicina integrata entra a far parte del team dei medici curanti e con loro concerta la migliore terapia integrata per ogni paziente.

In Toscana ad esempio la visita di medicina integrata rientra nel percorso diagnostico assistenziale per il tumore alla mammella. Questo significa che avrò a disposizione un “tumor board”, un’equipe di medici che farà la scaletta di quello che dovrò fare: vedere il senologo, il chirurgo, l’oncologo e il medico di medicina integrata.

Tutti questi specialisti si parlano in modo da centrare il trattamento sulla persona.

Il paziente può contattare l’ARTOI direttamente?

Certo copriamo tutto il territorio italiano. Abbiamo circa 60 medici per la maggior parte oncologi che già fanno questo lavoro.

Sul nostro sito : https://www.artoi.it/pazienti/percorso-terapeutico/ c’è un modulo da compilare per avere un primo contatto.

Dott. Bonucci vuole dirci di più sui compiti dell’ARTOI?

  1. Seguire i pazienti che chiamano. Li portiamo per mano attraverso tutto il percorso di cura.
  2. Facciamo corsi universitari per medici che vogliono imparare la medicina integrata per poter avere altri strumenti per guarire il paziente. Dal prossimo anno faremo dei corsi anche per le figure non mediche che operano in campo sanitario per dare continuità assistenziale. Abbiamo già iniziato in Israele e in Germania. Purtroppo il lockdown ci ha fermati.
  3. Facciamo ricerca di base e ricerca clinica. Ricerca di base sulle sostanze naturali. Stiamo preparando un indice delle piante del loro utilizzo. Cioè dove, come e quando è possibile usare una certa pianta. In più facciamo ricerca sulla combinazione di più sostanze naturali. Siamo fra i primi a livello internazionale. Stiamo studiando se combinando le piante, di cui si conosce già l’azione, la loro attività possa cambiare e in che modo.
    Insieme come agiscono?

Sul nostro sito https://www.artoi.it/ si possono trovare tutte le informazioni sull’associazione e i nostri contatti.

Farmacista formulatore
Farmacista formulatore, giornalista

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