Un team di ricercatori della McMaster University ha identificato una caratteristica unica delle cellule staminali del cancro che possono essere sfruttate per uccidere le cellule letali che, si ritiene, siano il motivo principale per cui il cancro possa tornare dopo la terapia.
La comprensione di questa funzionalità sarà utile per fornire terapie più mirate ai pazienti.
Lo studio
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Cell Chemical Biology, rivela che un set esistente di farmaci è efficace nell’uccidere le cellule staminali del cancro e spiega come questo ha portato la squadra a scoprire importanti dettagli su come queste cellule stiano lavorando nei tumori umani.
Le considerazioni
“I farmaci ci hanno aiutato a comprendere la biologia“, ha detto Mick Bhatia, ricercatore principale dello studio e direttore scientifico della McMaster Stem Cell and Cancer Research Institute. “Abbiamo lavorato all’indietro, impiegando una serie di farmaci per capire un nuovo modo in cui le cellule staminali del cancro possano essere uccise“.
Una particolare proteina
I ricercatori hanno scoperto una particolare proteina, chiamata Sam68, che è un attore importante nelle cellule staminali del cancro e che consente ai farmaci esistenti di lavorare sulle cellule tumorali, causandone la morte.
Nel futuro
Bhatia spera che queste informazioni possano essere utilizzate per fornire terapie mirate ai pazienti evitando trattamenti inutili. Egli ritiene che il trattamento dei tumori del sangue come la leucemia e altri come quello della prostata, del colon e renale seguiranno l’esempio impostato nel cancro al seno, dove i pazienti ricevono trattamenti adeguati alla loro forma specifica di malattia.
“Nel caso del cancro al seno, altri ricercatori hanno trovato nuovi modi per rendere i farmaci esistenti più efficaci solo dandoli a persone che ne avrebbero realmente beneficiato in base al loro cancro specifico con l’uso di farmaci mirati“, ha detto Bhatia.
Fonte:
http://www.cell.com/cell-chemical-biology/fulltext/S2451-9456(17)30189-7